sabato 9 luglio 2011

CAMPIONI… A METÀ

Pochi giorni fa un mio amico allenatore mi ha posto questo quesito : "Maria, la mia posto 2 , che come sai è molto forte in attacco, ha un problema :quando il punteggio supera il 20, non mette giù più una palla e spesso perdiamo per questo motivo..cosa posso fare? Cosa devo dirle..? " Questo è solo un caso, tra l’altro molto comune,dove la "pressione" condiziona negativamente un comportamento.
Evidentemente sono le emozioni che condizionano le nostre azioni,d’accordo..ma come si possono "scegliere" le emozioni appropriate? Sul 22 pari Maria ha bisogno di convinzione e concentrazione, non di ansia o paura di sbagliare, ma queste arrivano automaticamente, inarrestabili ! E ogni volta queste convinzioni si rafforzano fino a far dire a Maria:"..spero che adesso non alzi a me , che tanto sbaglio.."
A noi interessa poco sapere quando e come si è formato in Maria questo "meccanismo" per cui in certi PRECISI momenti scatta la "tremarella", ma sappiamo che appunto questo "meccanismo" non è innato ma lo abbiamo creato noi e quindi potremo anche ristrutturalo o crearne uno nuovo. La nostra mente è fantastica nella sua duttilità!
Ora voglio fare un giochino con voi per dimostrare quanto le emozioni siano accessibili: sedetevi comodamente sulla vostra poltrona e immaginate, più fervidamente possibile, la scena della vostra più bella vittoria, il momento dell’ultimo punto e l’euforia successiva..potete chiudere gli occhi per qualche secondo. Molti avranno avvertito anche qualcosa di fisico come un brivido , un groppo o un cambio di respirazione ..chiudete gli occhi e riprovate…
Avete sentito qualcosa? Sto comunicando con voi da un computer eppure, benché in misura minima, ho creato in voi una emozione. Se non avete provato nulla significa o che non vi siete immedesimati abbastanza o che non avete mai vinto una partita!
il cinema o la pubblicità ci dimostrano continuamente come sia relativamente facile creare emozioni, e la buona notizia è che i moderni mental trainer, quelli che usano metodi diretti e rapidi come la PNL, possono in poche settimane smantellare definitivamente gli atteggiamenti ritenuti controproducenti o istaurarne di nuovi positivi. Se dopo un anno di partite e allenamenti all’ultimo set Maria manda tutto in fumo..potete cambiare opposto..o forse sarà il caso di cominciare ad allenare anche la sua parte emozionale?
Maurizio Maggiori Mental Trainer PNLSPORT.it 

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